È Milena Palminteri, con il suo romanzo d'esordio “Come l'arancio amaro†(Bompiani), ad aggiudicarsi la 73/a edizione del Premio Bancarella, uno dei più prestigiosi riconoscimenti letterari italiani. Con 204 voti, l'autrice siciliana ha conquistato la maggioranza delle preferenze della giuria composta dai librai indipendenti italiani, portando a casa la scultura simbolo del premio: il San Giovanni di Dio dell'artista Umberto Piombino.
Una vittoria netta, celebrata sul palco di Pontremoli (Massa Carrara) in una serata che ha visto protagonisti i sei finalisti dell'edizione 2025. “Come l'arancio amaro†è una storia di donne, sacrificio e rinascita, ambientata in una Sicilia aspra e luminosa degli anni Venti. Protagonista è Sabedda, madre coraggiosa costretta a rinunciare alla figlia Carlotta pur di garantirle un futuro libero e dignitoso.
“Sono incredula e riconoscente – ha detto Palminteri durante il discorso di ringraziamento – Questo libro è nato da un desiderio maturato in età avanzata: imparare a leggere con profondità , per poi imparare a scrivere. Dedico questo premio a mia nipote, e a tutte le donne che, dopo ogni inverno, tornano a fiorire in tutto il loro splendoreâ€.
Milena Palminteri
Milena Palminteri, palermitana d'origine e salernitana d'adozione, ha lavorato per decenni come conservatrice in archivi notarili. È proprio tra le carte polverose di un vecchio fascicolo che ha trovato la scintilla per la sua prima storia: un neonato trasportato in una cesta, una madre accusata di averlo comprato. Da quell'episodio è nato un romanzo che ha venduto oltre 200.000 copie in Italia ed è in corso di traduzione in 14 lingue. Il lancio internazionale inizierà con la pubblicazione in Francia il prossimo 20 agosto. Nella stessa cornice di Pontremoli, sabato 19 luglio, il 62º Premio Bancarella Sport è stato assegnato all'ex portiere della Nazionale Gianluigi Buffon per l'autobiografia “Cadere, rialzarsi, cadere, rialzarsi†(Mondadori), scritta con Mario Desiati, che ha ottenuto 193 voti. Al secondo posto Paolo Piras, autore di “Vertical – Il romanzo di Gigi Riva†(66thand2nd), al terzo Claudio Colombo con “Giù la testa†(Hoepli), al quarto “La mia vita controvento†di Reinhold Messner (Corbaccio), al quinto “Senna le verità †(Edizioni Minerva) di Franco Nugnes e al sesto “Gioco sporco – I misteri dello sport†(Gallucci Editore) di Nicola Calathopoulos
