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A Gaza missile israeliano uccide corrispondente Asahi Shimbun
Nella recente escalation di violenza nella Striscia di Gaza, un missile israeliano ha provocato la morte di Mohammed Mansour, un corrispondente ventinovenne del quotidiano giapponese Asahi Shimbun. L’incidente è avvenuto a Khan Younis, nel sud di Gaza, dove Mansour viveva con la sua famiglia. Al momento, il destino della moglie e del figlio neonato, presenti al momento dell’esplosione, è ancora incerto.
L’Asahi Shimbun, con sede a Tokyo e una tiratura di oltre 3,3 milioni di lettori quotidiani, ha espresso ferma condanna per l’accaduto. In un comunicato, il giornale ha dichiarato che "Gli attacchi contro i civili, compresi i giornalisti, non possono essere tollerati in nessuna circostanza."
In parallelo, l’emittente Al Jazeera ha riportato la morte di un altro giornalista, il ventitreenne Hossam Shabat. Tuttavia, secondo le Forze di Difesa Israeliane (IDF), Shabat era affiliato al gruppo militante palestinese Hamas, un’affermazione che tuttora necessita di ulteriori verifiche e conferme indipendenti.
Il tragico evento mette in luce il crescente pericolo per i giornalisti nella regione. Dall’inizio dell’offensiva israeliana a Gaza nell’ottobre 2023, si contano almeno 208 giornalisti tra le vittime, un dato che solleva serie preoccupazioni tra le organizzazioni internazionali per la libertà di stampa e i diritti umani.
Questa escalation di violenza accentua ulteriormente la difficile situazione in cui operano i media in aree di conflitto, dove il rischio di subire conseguenze fatali è estremamente elevato. La comunità internazionale continua a monitorare da vicino gli sviluppi nella regione, esortando tutte le parti coinvolte a esercitare moderazione e proteggere quei soggetti che svolgono ruoli essenziali nell’informazione pubblica.
Fonte originale: https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/2025/03/26/a-gaza-missile-israeliano-uccide-corrispondente-quotidiano-asahi_3ff1bd5d-3d51-4d1e-8424-33225c8408dd.html