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I giganti d’acqua hanno fame d’aria, dall’Italia alle Hawaii al Giappone
Negli ultimi anni, il dialogo tra scienza e società è divenuto fondamentale per affrontare le sfide ambientali globali. Figure come quella di una professionista, inizialmente orientata verso la carriera accademica e ora parte attiva dell’UNESCO, sono emblematiche di questo cambiamento. Con un background che l’ha portata a collaborare con Sea Beyond, un’iniziativa che promuove la comprensione degli oceani attraverso l’interazione tra arte e scienza, questa esperta sottolinea l’importanza di una "science literacy", ovvero un’alfabetizzazione scientifica diffusa. Secondo lei, la scienza deve essere spiegata e comunicata, piuttosto che imposta, per rendere le persone capaci di fare scelte consapevoli.
Nell’ambito di questi sforzi si inserisce anche Scuole Blu, un progetto educativo avviato nel 2019 che mira a coinvolgere i giovani nella comprensione della bellezza e fragilità degli oceani tramite la creatività. Importante è anche la collaborazione con il gruppo Prada, non solo per il supporto finanziario, ma anche per la condivisione di conoscenze sui materiali sostenibili nel settore della moda. Iniziative come queste mostrano che la trasmissione del sapere può essere innovativa, fondendosi con le emozioni dell’arte, e aprendo nuovi orizzonti di ricerca.
Nel campo della sensibilizzazione si colloca anche il lavoro del fotografo Enzo Barracco, noto per le sue immagini straordinarie di paesaggi e ambienti naturali. Barracco, che ha lasciato il mondo della moda ispirato dall’esploratore Ernest Shackleton, si dedica ora a documentare la crisi climatica attraverso la fotografia. La sua esperienza in Antartide, dove si è trovato faccia a faccia con una parete di ghiaccio in procinto di collassare, ne è un esempio tangibile. Le sue immagini non solo raccontano la bellezza dei paesaggi remoti, ma fungono anche da testimoniante potentissime delle trasformazioni ambientali in atto.
Barracco crede fermamente che la fotografia, come linguaggio universale, possa sensibilizzare l’opinione pubblica sul cambiamento climatico, unendo scienza, comunicazione e poesia per scuotere le coscienze. La sua collaborazione con Sea Beyond afferma un impegno comune: quello di proteggere la biodiversità e preservare il patrimonio naturale dei nostri oceani per le future generazioni.
In conclusione, il connubio tra scienza, creatività e comunicazione emozionale emerge come una risposta necessaria ai problemi ambientali, mirando a sensibilizzare e coinvolgere sempre più giovani e stakeholders nella salvaguardia del nostro pianeta.
Fonte originale: https://www.ilsole24ore.com/art/i-giganti-d-acqua-hanno-fame-d-aria-dall-italia-hawaii-giappone-AGBka9dD
