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Condannato a 5 anni di carcere lo scrittore Sansal: 80 anni, malato, è vittima delle tensioni tra Parigi e Algeri
Boualem Sansal, noto scrittore franco-algerino, è stato condannato a cinque anni di prigione dal tribunale di Dar El Beida, situato alla periferia di Algeri. La sentenza obbliga anche Sansal al pagamento di una multa di 500 mila dinari algerini, l’equivalente di circa 3.500 euro. Il tribunale ha ritenuto lo scrittore colpevole di minacciare l’integrità nazionale, una condanna che arriva in un momento critico per le relazioni diplomatiche tra Algeria e Francia.
Sansal, che ha compiuto 80 anni ed è malato di cancro, si trova attualmente detenuto in un carcere di massima sicurezza vicino ad Algeri. La sentenza, che alcuni osservatori politici hanno definito più mite rispetto alle attese, segue un processo estremamente rapido, durato meno di mezz’ora, e che l’avvocato dello scrittore, François Zimeray, ha definito "un processo fantasma". Il pubblico ministero aveva inizialmente richiesto una pena di dieci anni di carcere oltre a una multa di un milione di dinari.
Lo scrittore, che ha ottenuto la cittadinanza francese lo scorso anno, è considerato da molti una vittima collaterale delle crescenti tensioni tra Francia e Algeria. Le relazioni tra i due paesi si sono inasprite particolarmente dopo il sostegno del presidente francese Emmanuel Macron a un piano di autonomia sotto la sovranità marocchina per il Sahara Occidentale, territorio rivendicato anche dal fronte Polisario, sostenuto da Algeri.
Sansal è stato arrestato il 16 novembre scorso all’aeroporto di Algeri mentre tornava da Parigi, come conseguenza delle sue dichiarazioni pubblicate sulla rivista francese Frantières, in cui affrontava il delicato tema dei confini tra Algeria e Marocco. Sempre provocatorio e critico, Sansal è noto per aver condannato l’ascesa dell’islamismo radicale in Algeria fin dal suo primo romanzo del 1999, Le Serment des barbares. Negli anni, ha espresso posizioni critiche verso il governo algerino, sostenendo il movimento Hirak e schierandosi contro la rielezione dell’ex presidente Abdelazziz Bouteflika.
Un forte movimento di solidarietà internazionale si è unito per chiedere la sua liberazione, in particolare in Francia, con numerosi appelli di intellettuali e politici. Anche in Italia, l’Associazione Italiana Editori si è espressa a favore della liberazione di Sansal. Il governo francese, attraverso il portavoce del Ministero degli Esteri, Christophe Lemoine, ha criticato la sentenza, auspicando una risoluzione “rapida, umanitaria e degna” della vicenda.
Emmanuel Macron ha ribadito la sua fiducia nei vertici politici algerini, esprimendo speranza che venga presa una "decisione di umanità e buon senso". La questione Sansal rimane un punto di frizione nelle relazioni tra Parigi e Algeri, con diversi osservatori che interpretano la sentenza come un possibile segnale di pacificazione. Nel frattempo, la comunità internazionale continua a vigilare sulla situazione, richiamando all’umanità nei confronti di un intellettuale di 80 anni, con gravi problemi di salute.
Fonte originale: https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/03/27/condannato-a-5-anni-di-carcere-lo-scrittore-sansal-80-anni-malato-e-vittima-delle-tensioni-tra-parigi-e-algeri/7930615/
