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Nordio incassa la fiducia, appello dell’Anm a Mattarella
Roma – Continua il serrato confronto tra il governo e la magistratura sulla riforma della giustizia, con la prospettiva di un referendum in seguito al via libera della Commissione Giustizia del Senato al provvedimento. L’Associazione Nazionale Magistrati (Anm) ha lanciato un appello al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, esprimendo preoccupazione per gli attacchi provenienti dall’esecutivo e sollevando dubbi sugli effetti della separazione delle carriere dei magistrati.
In una giornata cruciale, la Camera dei Deputati ha respinto con 215 voti la mozione di sfiducia presentata contro il Ministro della Giustizia Carlo Nordio, emersa dopo il controverso caso del generale libico Almasri. Il gruppo di Azione ha scelto di non partecipare al voto, distanziandosi dall’iniziativa dell’opposizione.
Il ministro Nordio, replicando alla mozione, ha paragonato le critiche a "libelli dell’inquisizione", suggerendo che gli attacchi fossero orchestrati per ostacolare la riforma. "Non vacilleremo e saremo determinati", ha dichiarato, ribadendo l’intenzione di andare avanti con i cambiamenti proposti.
Nel frattempo, il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, non ha escluso che il referendum possa essere indetto entro la fine dell’anno. Tuttavia, il presidente della Commissione Affari Costituzionali, Alberto Balboni, ha moderato le aspettative, indicando la primavera del 2026 come una data più probabile.
La riforma, che ha ottenuto il parere favorevole della Commissione Giustizia del Senato, è stata inviata alla Commissione Affari Costituzionali. Assente al momento del voto era il partito Italia Viva. Alfredo Bazoli, capogruppo del Pd in commissione Giustizia, ha criticato la rapidità del processo, definendo l’azione del governo un "precedente gravissimo" per la Costituzione. Al contrario, il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, ha accolto con entusiasmo l’avanzamento del progetto, considerandolo un passo verso un "grande cambiamento" nel Paese.
L’Anm, attraverso un incontro con il Presidente Mattarella, ha espresso i suoi timori verso i frequenti attacchi ai magistrati. Cesare Parodi, presidente dell’Anm, ha sottolineato l’importanza dell’unità associativa e ha manifestato il disagio del corpo magistrale quando viene etichettato come influenzato da considerazioni politiche. Parodi ha confermato che l’Anm continuerà a esprimere le sue preoccupazioni riguardo alla riforma, nonostante le dichiarazioni di Nordio.
Riguardo al calendario del referendum, Parodi ha riconosciuto la complessità del procedimento costituzionale e ha annunciato che i tempi influenzeranno l’intensità del loro messaggio. L’ANSA tiene tutti aggiornati su ulteriori sviluppi in questa intensa fase di cambiamento per la giustizia italiana.
Fonte originale: https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2025/03/26/la-camera-boccia-la-mozione-di-sfiducia-a-nordio-215-no_7f44f648-6f33-4347-b869-8372f30ed854.html
